Putin contro Ue e Usa: "Nulla sarà più come prima"
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Direttore: Alessandro Plateroti

“Nulla sarà più come prima”: le nuove dichiarazioni di Putin

Vladimir Putin

Putin lancia una critica nei confronti di Usa e Unione europea, lamentando in particolare le sanzioni inflitte alla Russia.

Il presidente russo Vladimir Putin si è espresso al 25esimo Forum Economico di San Pietro Burgo, denunciando l’Occidente definendo “folli e fallimentari” le sanzioni contro Mosca. Per quanto riguarda invece gli Stati Uniti, – secondo il presidente Putin – “Si comportano come il messaggero di Dio in Terra”. L’Unione europea un’organizzazione “che ha perso la sovranità” e con “illusioni geopolitiche”. Si tratta del “nuovo mondo” del presidente russo Putin, di cui ha parlato al 25esimo Forum Economico di San Pietroburgo. Il leader del Cremlino parla della sua visione dell’impostazione geopolitica mondiale, lanciando delle denunce nei confronti degli Stati Uniti e all’Europa.

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Gli Stati Uniti

Il discorso del leader del Cremlino inizia parlando degli Stati Uniti. Il presidente dice che “si sono eletti emissario di Dio sulla Terra” e hanno ancora un “atteggiamento coloniale”. E continua: “L’era dell’ordine mondiale unipolare è finita” e “nulla sarà più come prima. Elite dominanti di alcuni Paesi occidentali vivono nell’illusione e si aggrappano ostinatamente all’ombra del passato”.

Le sanzioni dell’Unione europea

Putin inizia anche a parlare delle sanzioni. Spiega inoltre che il difficile periodo di crisi economica che stiamo affrontando non dipende dalla guerra in Ucraina. “L’inflazione e l’aumento dei prezzi dell’energia in Europa era iniziato prima. Sono i politici europei ad aver causato con le loro stesse mani seri danni alla propria economia”. E continua: “Le folli sanzioni hanno fallito”. In Europa “si mettono da parte gli interessi del popolo” e questo “porterà a un’ondata di radicalismo e, in prospettiva, a un cambio di elite”.

Vladimir Putin

L’incontro tra Putin e Xi Jinping

Nonostante di fatto Russia e Cina abbiano firmato una dichiarazione congiunta, i comportamenti effettivi da parte della Cina sottintendono disappunto da parte di Pechino nei confronti di Mosca. Difatti, allo scoppio della guerra Pechino non ha appoggiato le operazioni militari di Mosca, nonostante l’abbia giustificata asserendo che l’espansione della NATO ha messo alle strette Mosca.

Questo comportamento sembra mosso dal fatto che Pechino, schierandosi militarmente con Mosca, rischia di compromettere la propria immagine vanificando gli sforzi finora fatti per entrare “nelle grazie” degli americani. Ciò pregiudicherebbe oltremodo la propria economia.

Quale sarà il comportamento della Cina in questo scenario?

Da parte della Cina, rinnegare la dichiarazione congiunta con la Russia è fuori discussione. Il fatto che la Russia a causa delle restrizioni, si trovi sempre più costretta ad attingere al settore energetico e tecnologico cinese, alla Cina fa particolarmente comodo. Nonostante però vi sia una momentanea collaborazione, l’amicizia in corso non sarà un’alleanza di fatto.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2022 14:27

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